Conversione dello zucchero con altri dolcificanti

Ciao :-D,
tanti mi hanno chiesto come si fa a sostituire lo zucchero con altri dolcificanti meno nocivi per la nostra salute e allora ho pensato di scrivertelo così potrai scegliere ogni volta il dolcificante che vuoi 😉
(N.B. Le specifiche di ogni dolcificante le ho estrapolate dal sito http://www.promisland.it)

Lo Sciroppo d’acero è una linfa composta per il 97% di acqua, inoltre contiene zuccheri, soprattutto saccarosio, minerali (calcio e fosforo) i quali svolgono importanti funzioni nel nostro organismo come per esempio aiutano le ossa a mantenersi forti, poi ci sono piccole quantità di vitamine del gruppo B, tracce di vari amminoacidi. La lavorazione per ottenere lo sciroppo non ne altera la qualità. Il suo potere dolcificante è del 25% superiore a quello dello zucchero. QUINDI se vorrai utilizzare lo sciroppo d’acero al posto dello schifoso zucchero dovrai diminuire la dose di 1/5

Il Succo d’agave ha un contenuto elevato di fruttosio e contiene inulina, un polisaccaride usato per l’estrazione di fruttosio e per la preparazione di alimenti per diabetici; la percentuale di glucosio è scarsa, quindi non stimola la secrezione di insulina e per questo motivo rimane dopo il fruttosio, (che comunque è estratto industrialmente ed ha lo svantaggio di elevare a lungo andare il tasso di trigliceridi nel sangue), l’unico dolcificante naturale possibile per un diabetico perché non contiene saccarosio e presenta una ridottissima quota di glucosio (massimo 7%). Il suo potere dolcificante supera di una volta e mezzo quella dello zucchero, ma il suo potere calorico incide meno perché si può usare una minor quantità di prodotto. QUINDI se vorrai utilizzare il succo d’agave al posto dello schifoso zucchero dovrai diminuire la dose di 1/3.

Il Malto d’orzo prodotto dalla germinazione del cereale,ha zuccheri costituiti principalmente da maltosio ma anche, in misura limitata, glucosio, saccarosio e fruttosio. Il potere dolcificante è inferiore di un terzo a quello dello zucchero bianco (saccarosio), ma il contenuto di sali minerali e proteine è superiore rispetto a quello del saccarosio. QUINDI se vorrai utilizzare il succo d’agave al posto dello schifoso zucchero dovrai aumentare la dose di 1/2.

Il miele è meno calorico dello zucchero in genere (300 cal/100 g) ed è più ricco di proprietà benefiche senza dimenticare che è un prodotto tutto naturale. Il miele non è un semplice dolcificante ma un vero alimento molto nutriente ed energetico perché i suoi zuccheri (ne contiene circa l’80% ) vengono subito assorbiti e forniscono energia di pronto impiego. E’ ricco di minerali, vitamine e di enzimi che favoriscono la digestione.

Quindi se vorrai utilizzare il miele per le tue ricette dovrai ridurre la dose del 20% 

Spero di essere stata chiara, altrimenti scrivetemi e io cercherò di rispondere alle vostre domande 😀

IL MIRTILLO

Frimages (2)utto tipico del sottobosco, il mirtillo (Vaccinium Myrtillus) ha tradizioni antichissime e viene utilizzato per curare diverse patologie. I mirtilli generalmente crescono nelle zone montane (sulle Alpi e gli Appennini), nei boschi e trovano la loro maggiore diffusione sui terreni ricchi di humus. Come riconoscerli? Sono dei piccoli arbusti appartenenti alla famiglia delle Ericacee, alti circa 60 cm. La loro fioritura avviene in primavera e si distinguono in tre differenti specie: mirtillo nero, rosso e blu. Secondo alcune recenti ricerche effettuate negli Stati Uniti, queste piccole bacche, sarebbero dotate di un enorme quantitativo di sostanze antiossidanti, in grado quindi di prevenire patologie cardiovascolari, proteggere dai tumori e addirittura ritardare il naturale processo di invecchiamento. Dunque hanno un duplice scopo: da una parte rappresentano una fonte di alimento, dall’altra vengono utilizzate come medicamento.

Il mirtillo è indicato per tutte le forme di disturbi intestinali, disturbi del fegato, tendenza alle emorragie per fragilità dei capillari, disturbi della circolazione in genere e per i problemi alla vista. L’acido idroccinnamico presente nel mirtillo è molto importante per il nostro organismo, in quanto è in grado di neutralizzare le sostanza cancerogene prodotte nell’apparato digerente. Il consumo di alimenti ricchi di sostanze antiossidanti, vedi il mirtillo, assume un importantissimo ruolo per quanto riguarda la salute del nostro organismo; queste sostanze, infatti, sviluppano uno scudo protettivo nei confronti della nostra pelle e soprattutto nella lotta ai radicali liberi. Oltre al loro potere antiossidante, i mirtilli, vengono usati anche per altre proprietà terapeutiche; sono infatti in grado di curare l’affaticamento visivo e la fragilità dei vasi capillari.

La antocianine agiscono sul cuore e sono in grado di aumentare la resistenza stessa del muscolo; grazie al suo effetto antisettico e anti infiammatorio, il mirtillo riduce la flatulenza e combatte in modo deciso la diarrea.

In campo oculistico, il consumo di mirtillo, favorisce la produzione della rodopsina, una proteina che migliora notevolmente la capacità di vedere in condizioni di luce bassa e ne migliora l’adattamento all’oscurità. Infine, il succo fresco di mirtillo ha proprietà in grado di migliorare la diuresi.

Le proprietà del mirtillo nerodownload
Il mirtillo neroè quello maggiormente ricco di principi salutari. Infatti contiene zuccheri e molti acidi, in particolare l’acido citrico (che protegge le cellule) ma anche l’acido ossalico, l’idrocinnamico e il gamma-linolenico. L’acido ossalico è quello che conferisce il classico sapore asprigno del frutto; l’acido idrocinnamico è molto efficace perché è in grado di neutralizzare le nitrosammine cancerogene (prodotte nell’apparato digerente in conseguenza dell’ingestione di nitrati); l’acido gamma-linolenico invece è molto utile al sistema nervoso perché previene la nefropatia diabetica. Ma non è tutto: il mirtillo nero è particolarmente ricco di acido folico (una vitamina molto importante per le varie numerose funzioni che svolge) e contiene tannini e glucosidi antocianici, i quali oltre a dare al frutto il suo caratteristico colore, riducono la permeabilità dei capillari e ne rafforzano la struttura. Le antocianine infine, presenti in grandi quantità, rafforzano il tessuto connettivo che sostiene i vasi sanguigni e ne migliorano l’elasticità ed il tono. Riescono in tal modo a svolgere un’azione antiemorragica nonché contro i radicali liberi. Tutte questa sostanze poi favoriscono e aumentano la velocità di rigenerazione della porpora retinica, migliorando la vista specialmente la sera, quando c’è poca luce.

Le proprietà del mirtillo rosso images (3)
La differenza con il mirtillo nero non è da attribuire solo al colore e al sapore, ma anche alla consistenza delle foglie, che si presentano coriacee, lucenti e persistenti.
Il mirtillo rosso(ricco di ferro, vitamina C e fibre) è diffuso in molte regioni dell’Europa e nelle zone collinari e montane dell’Italia (specialmente sulle Alpi e sugli Appennini settentrionali) e il terreno che predilige è quello soleggiato o parzialmente ombroso. I suoi frutti sono molto saporiti e generalmente vengono utilizzati per la preparazione di ottime marmellate. Questo è considerato dagli esperti un alimento sano e curativo. In medicina i mirtilli rossi vengono utilizzati al prevenire e curare le infezioni alle vie urinarie (in particolar modo la cistite provocata da Escherichia coli, riducendone la quantità nelle urine); la sua efficacia è apprezzabile anche per quanto riguarda le micosi e i virus. Quantità ridotte di mirtilli rossi possono ridurre il livello di calcio nell’urina, evitando situazioni di aggravamento, per chi soffre di calcoli renali. La sua utilità è dimostrata anche come coadiuvante in caso di diarrea, nelle stitichezze, e nei problemi legati al colon irritabile e alle emorroidi. Infine, i mirtilli rossi hanno anche la capacità di attenuare i piccoli inestetismi della pelle quale la couperose. Per quanto riguarda invece il loro utilizzo dal punto di vista alimentare, i mirtilli rossi vengono utilizzati per la preparazione di ottime marmellate, conserve e gelatine, o per essere gustate con l’aggiunta di un po’ di succo di limone e zucchero, magari “accompagnate” da more e lamponi, a costituire la classica coppa di frutti di bosco, servita e consumate specialmente nelle località alpine. Anche la grappa che si ottiene dalla macerazione di questi frutti (con un alto grado alcolico), ha un sapore intenso e delicato e viene acquistata in grandi quantità dalle migliaia di turisti che si recano a soggiornare nei caratteristici paesini di montagna.
[Fonti varie]

 

Universo Vegano

E’ con orgoglio che ufficialmente comunico che il 12 Febbraio aprirò uno store di Universo Vegano a Bergamo 
Per questo invito tutti quelli che sono in zona a venire all’inaugurazione.
Ringrazio anche tutte le persone che mi hanno sostenuto in questo periodo di grande cambiamento e che continuano tutt’ora a credere in me 🙂

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www.universovegano.it

Grazie del sostegno ^_^

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RISOTTO CON TOPINAMBUR

Ciaooo!
Dopo tanto tempo di assenza eccomi di nuovo qui con te per condividere degli attimi di esistenza.
Assenza giustificata per lavoro, progetti in corso e anche per mancanza di connessione.
Per ora mi limito a confidarti questo, per le specifiche a breve 🙂
Che ti ho preparato oggi di buono?
Beh! Stavo decidendo come cucinare il topinambur che avevo in frigorifero e Felicia come al solito mi ha dato l’idea: perché non cucinarlo con il risotto? Ed ecco fatto. Ho modificato poca roba della ricetta di Felicia perché onestamente era già perfetta così, ma ho voluto variare per non fare proprio la copiona ahahaha!!!

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Ingredienti (per 2 persone)
240g di riso carnaroli
1 litro di brodo vegetale
270g di topinambur
1 scalogno
1 cucchiaino di zenzero (io ho usato quello in polvere perché non avevo quello fresco)
½ cucchiaino di papavero nero
olio evo
prezzemolo

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Preparazione
Per prima cosa devi mondare il topinambur e poi tagliarlo a piccoli cubetti (occhio alle dimensioni, cerca di farli più o meno uguali altrimenti a fine cottura quelli grossi ti rimarranno un po’ duretti).
Appena tagliati immergili subito in acqua acidulata con del succo di limone per non farli ossidare.
Prepara per prima cosa il brodo vegetale, che dovrà essere bollente.
In una padella fai soffriggere lo scalogno, finemente tritato, in un po’ d’olio evo e poi aggiungi il riso e fallo tostare per qualche minuto, dopodiché aggiungi un po’ di brodo fino a coprire il riso, lo zenzero e il papavero e fai cuocere per qualche minuto.
Ora scola il topinambur e aggiungilo al riso e continua la cottura e aggiungendo del brodo se necessario.
Ultimata la cottura aggiungi il prezzemolo, fallo mantecare un po’ e servi.
Mangia!

chef5

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I PIZZOCCHERI

Ciao!
Finalmente sono tornata, ti sono mancata? A me tantissimo 🙂
Mi sono resa conto che ho passato un sacco di tempo senza fare piatti nuovi e sfiziosi, ma, dato che da poco il mio blog ha compiuto il suo primo anno di vita, ho deciso di festeggiare con un piatto prettamente autunno-invernale (e ci sta anche bene ora che l’estate è ufficialmente finita).
Nella ricetta originale naturalmente ci sarebbero i formaggi.
Io li ho sostituiti con una montagna di lievito alimentare e la verza, altro ingrediente della ricetta originale (visto che ne ero sprovvista) l’ho sostituita con gli spinaci.
Cavolo!!! Non pensavo che uscissero così buoni…DAVVERO!!!

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Vediamo come prepararli.

Ingredienti (per 4 persone)
300 g di pizzoccheri
300 g di patate
300 g di spinaci (o verza, è meglio)
250 g di burro di soia, o margarina
100 g di lievito alimentare
3 spicchi d’aglio
1 ciuffo di foglie di salvia

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Preparazione
Incomincia con far scaldare una padella di acqua salata e con il mondare le verdure. Pela le patate e tagliale in piccole parti e gli spinaci tagliati anch’essi a piccole strisce.
Quando l’acqua ha raggiunto il bollore immergi le verdure e falle bollire per 10 minuti, poi aggiungi i pizzoccheri e continua la cottura per altri 10 minuti circa.
Intanto fai sciogliere il burro di soia in un pentolino, insieme all’aglio tagliato finemente e alle foglie di salvia.
Quando i pizzoccheri avranno raggiunto la giusta cottura con un colino preleva una parte dei pizzoccheri e verdure e mettili in una padella. Aggiungi un po’ di lievito alimentare e un po’ di burro fuso e mescola bene affinchè si sciolga il lievito. Preleva un’altra dose di pizzoccheri e ripeti lo stesso procedimento fino a che non hai scolato tutta la pasta e tutte le verdure.
Mescola bene e servi. Mangia! 😀

CETRIOLO

cetriolo2La pianta del cetriolo, nome scientifico Cucumis Sativus, appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee, cresce generalmente in paesi con clima caldo o temperato; il cetriolo è originario probabilmente dell’Himalaya dove appunto si hanno notizia delle prime coltivazioni di questo ortaggio.
Il cetriolo è il frutto dell’omonima pianta. Grazie alle sue proprietà dietetiche, diuretiche, disintossicanti, antinfiammatorie e decongestionanti, il cetriolo è un valido alleato della salute generale del nostro organismo.
In particolare, il cetriolo è una ricca fonte di acido tartarico, una sostanza che impedisce ai carboidrati immessi nel nostro corpo tramite i prodotti alimentari di trasformarsi in grassi. E infatti i dietologi raccomandano di consumare cetrioli a coloro che vogliono mantenere il proprio peso sotto controllo. Evviva!!!!
Povero di calorie e ricco d’acqua, il cetriolo è ritenuto particolarmente rinfrescante e depurativo ed è in grado di aiutare i reni ad eliminare i liquidi e le tossine, migliorano così l’attività del fegato e del pancreas. Contiene inoltre provitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina C ed è ricco di potassio, ferro, calcio, iodio e manganese. La polpa del cetriolo viene utilizzata come diuretico e disintossicante, mentre l’acqua e i sali minerali in esso contenuti sono utili per controbilanciare l’assunzione dei cibi acidi. [Fonti varie]