L’Avocado

avocado

Il nome avocado deriva dalla parola ” ahuacati ” appartenente all’alfabeto del popolo atzeco che considerava, il frutto dell’avocado, in possesso di proprietà afrodisiache e per questo motivo veniva da loro chiamato il frutto dell’amore. Le popolazioni native dell’America centro-meridionale coltivavano questo frutto prima dell’arrivo di Cristoforo Colombo e scelsero un nome che ne evocasse la morfologia. Chiamato anche pera alligatore, l’avocado fu descritto dai conquistadores come un frutto “abbondante, con una polpa simile al burro e caratterizzato da un ottimo sapore“. L’avocado è l’unico alimento che si classifica contemporaneamente come frutta, come vegetale e come grasso: come frutta per il suo origine botanico, come vegetale per il suo uso culinario, specialmente nei paesi in cui nasce e come grasso per il suo contenuto nutrizionale. Nessun altro alimento ha una condizione così particolare.
La pianta dell’avocado appartiene alla famiglia delle Lauracee  e le sue origini risalgono a più di 5.000 anni fa; oggi l’avocado è coltivato in tutti i paesi tropicali, in Sud Africa, Stati Uniti e ultimamente anche in Italia si è cominciato a coltivare questo prezioso frutto dalle molteplici proprietà. L’albero dell’avocado può arrivare a raggiungere un’altezza di circa 20 metri, è un sempreverde con un frutto che richiama vagamente la forma della pera. La polpa del frutto ha un gusto “morbido”, il colore è giallo verdognolo ed è molto profumata. All’interno del frutto troviamo un unico grande seme.
Va acquistato quando è maturo. Come verificare? Guardare e toccare: il frutto deve risultare morbido ad una leggera pressione delle dita e il picciolo si deve staccare senza nessuna fatica. Se l’avocado è ancora acerbo, per accelerare la maturazione chiuderlo dentro un sacchetto di carta e tenerlo a temperatura ambiente per 3-5 giorni. Se è invece già maturo si può conservare in frigo per massimo 5-6 giorni.
La principale caratteristica nutrizionale di questo frutto è la sua ricchezza di grassi, specialmente insaturi ed Omega3. Il contenuto di grassi dipende però dal tipo di avocado, e varia dal 10% al 30%. L’elemento più rilevante per la salute di chi include l’avocado nella sua alimentazione è l’apporto di acido grasso linolenico e Omega3, grassi “buoni” in quanto capaci di stimolare la produzione di colesterolo buono (HDL) e frenare il deposito di quello cattivo (LDL). Con questa proprietà dell’avocado si può diminuire il colesterolo nel sangue (ipercolesterolemia), si può prevenire l’arteriosclerosi e le patologie causate dall’ostruzione del cuore e delle arterie, aggiungendo allo stesso tempo colore e sapore alla nostra alimentazione.
Ma gli effetti positivi non sono solo per il cuore: l’avocado è anche ricco di fitonutrienti, elementi antiossidanti che aiutano a liberare la cellula dai radicali liberi.
Un altro aspetto positivo a favore dell’avocado è il suo ricco contenuto di Vitamina A: 14 mg di vitamina A per 100 grammi di parte commestibile (7 volte più dell’ananas). È inoltre ricco di vitamina E, ed entrambe le vitamine sono forti antiossidanti, che aiutano specialmente contro l’invecchiamento della pelle e la sua elasticità. Altri antiossidanti potenti presenti in questo frutto sono il glutatione e la luteina.
Altre virtù dell’avocado
– Aiuta a prevenire il morbo di Alzheimer
– Aiuta a migliorare la depressione
– Si utilizza nella terapia nutrizionale del paziente con sclerosi multipla
– Grazie al suo contenuto in Vitamina D, aiuta l’assorbimento di calcio e fosforo, aiutando ad avere ossa e denti più sani e resistenti contro osteoporosi e artrosi
– Aiuta a diminuire il prurito nelle dermatiti ed altre patologie dermatologiche o allergie della pelle
– Ha poteri antinfiammatori.
Uno degli ultimi vantaggi riscontrati nell’avocado è la capacità di rallentare l’assorbimento del glucosio a livello intestinale, e quindi di regolazione dei livelli di glicemia, ottimo per i diabetici.
Ma attenzione, perché l’avocado non è un alimento “light“, visto che in gran parte è composto da grassi, e per ogni grammo di grasso c’è un apporto di 9 calorie. E’ importante saper utilizzare questo frutto come sostituto dell’olio o di altri grassi, ma non utilizzarlo in eccesso. Un esempio tipico di uso di avocado nei piatti sudamericani è mettere 1/8 dell’avocado a pezzi nell’insalata, senza aggiungere olio.

Questo frutto non fa dimagrire, è solo un ottimo sostituto di grassi e oli e che possiede grandi benefici per la salute se si utilizza nella maniera e nella quantità corretta. Un etto apporta 230 calorie, l’equivalente di consumare 40 mele o 34 arance. Ottima fonte di calcio e potassio, l’avocado contiene anche notevoli quantità di fibra e grassi

avocado-1monoinsaturi, utili a contrastare il diabete e a difendere il cuore. L’avocado riequilibra molto rapidamente il livello del colesterolo “cattivo” (colesterolo LDL) nel sangue, grazie ai suoi grassi vegetali che riducono i tempi di permanenza del colesterolo del sangue: ne beneficia tutto l’apparato cardiocircolatorio, specie per quanto riguarda l’ equilibrio della pressione arteriosa. Fonte inesauribile di vitamine: A (utile per l a vista), B1 (antinevritica), B2 (per la crescita e il benessere), e inoltre DEKHPP. Il suo consumo è particolarmente indicato per i bambini e per chi segue una dieta vegetariana. Ha proprietà aromatiche, digestive e aiuta a contrastare la dissenteria, essendo un ottimo astringente.

L’assunzione di avocado è molto consigliato alle donne in gravidanza in quanto contiene una buona percentuale di acido folico che aiuta nella prevenzione di malformazioni del sistema nervoso e del cervello.
Per apportare benefici ai capelli, soprattutto in caso di capelli molto secchi, è sufficiente procurarsi l’equivalente della polpa di mezzo avocado e schiacciarla ben bene fino ad ottenere una sorta di crema che andrà applicata sui capelli bagnati per circa mezz’ora, dopodiché si può procedere con il risciacquo. In caso si volesse intensificare l’effetto di tale procedimento si possono aggiungere un paio di cucchiaini di olio extravergine di oliva.

 

Tagliatelle in salsa di avocado

Ciao,
questa è una ricetta che pensavo di avere postato e invece no 🙄 
Quindi eccola qui, semplice, veloce da fare (a parte farsi le tagliatelle eheheh) e soprattutto gustosa. Sì non è propriamente di stagione, ma a me piace lo stesso 😉

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Ingredienti
300 g di tagliatelle fatte in casa
1 avocado
2 pomodorini ciliegia
1/2 cipolla rossa
il succo di 1/2 limone
sale e pepe
olio evo
100 ml di panna vegan

Preparazione
Apri per prima cosa l’avocado tagliandolo nel verso della lunghezza. Con un cucchiaio preleva tutta la polpa e mettila velocemente nel frullatore insieme al succo del limone (velocemente perché l’avocado si ossida in fretta e diventa scuro ;-)), il sale, abbondante pepe e la panna. Frulla fino ad ottenere una salsa compatta e molto cremosa.
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Fai cuocere le tagliatelle e a cottura ultimata falle saltare nella salsa aggiungendo gli ingredienti mancanti: la cipolla e i pomodorini, tagliati a metà.
Aggiusta di sale e pepe se necessario e buon appetito!
Mangia!

LINGUINE AL PESTO DI AVOCADO

Ricetta molto semplice da eseguire, ma dalle proprietà nobili.
E’ risaputo infatti che l’avocado è un frutto dalle molte proprietà: è privo di colesterolo, contiene i grassi monoinsaturi (detti spazzini del sangue), è ricco di potassio e di antiossidanti.
E’ un frutto altamente energetico ed è possibile utilizzarlo sia per piatti dolci che salati.

Ingredienti per 4 persone:

– 400 g di linguine
– 1 mazzo abbondante di basilico (tenere da parte qualche foglia per guarnire)
– 1/2 tazza di pinoli
– 2 avocado
– 2 cucchiai di succo di limone
– 3 spicchi d’aglio
– 1/2 tazza di olio d’oliva extra vergine
– sale e pepe

Procedimento:

In una pentola fai bollire abbondante acqua salata e fai cuocere le linguine.
Nel frattempo prepara il pesto mettendo in un frullatore il basilico, pinoli, avocado (precedentemente pulito e sbucciato), il succo di limone, aglio e l’olio. Frullare fino a quando non ottieni una crema densa, aggiusta poi di sale e pepe.
Scola la pasta che nel frattempo è cotta e condiscila col pesto precedentemente preparato. Infine guarnisci il piatto con un rametto di basilico e …mangia! 🙂