I PIZZOCCHERI

Ciao!
Finalmente sono tornata, ti sono mancata? A me tantissimo 🙂
Mi sono resa conto che ho passato un sacco di tempo senza fare piatti nuovi e sfiziosi, ma, dato che da poco il mio blog ha compiuto il suo primo anno di vita, ho deciso di festeggiare con un piatto prettamente autunno-invernale (e ci sta anche bene ora che l’estate è ufficialmente finita).
Nella ricetta originale naturalmente ci sarebbero i formaggi.
Io li ho sostituiti con una montagna di lievito alimentare e la verza, altro ingrediente della ricetta originale (visto che ne ero sprovvista) l’ho sostituita con gli spinaci.
Cavolo!!! Non pensavo che uscissero così buoni…DAVVERO!!!

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Vediamo come prepararli.

Ingredienti (per 4 persone)
300 g di pizzoccheri
300 g di patate
300 g di spinaci (o verza, è meglio)
250 g di burro di soia, o margarina
100 g di lievito alimentare
3 spicchi d’aglio
1 ciuffo di foglie di salvia

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Preparazione
Incomincia con far scaldare una padella di acqua salata e con il mondare le verdure. Pela le patate e tagliale in piccole parti e gli spinaci tagliati anch’essi a piccole strisce.
Quando l’acqua ha raggiunto il bollore immergi le verdure e falle bollire per 10 minuti, poi aggiungi i pizzoccheri e continua la cottura per altri 10 minuti circa.
Intanto fai sciogliere il burro di soia in un pentolino, insieme all’aglio tagliato finemente e alle foglie di salvia.
Quando i pizzoccheri avranno raggiunto la giusta cottura con un colino preleva una parte dei pizzoccheri e verdure e mettili in una padella. Aggiungi un po’ di lievito alimentare e un po’ di burro fuso e mescola bene affinchè si sciolga il lievito. Preleva un’altra dose di pizzoccheri e ripeti lo stesso procedimento fino a che non hai scolato tutta la pasta e tutte le verdure.
Mescola bene e servi. Mangia! 😀

Polpettone di borlotti e seitan

Ciao!
Questa è una grande ricetta e devo ringraziare Federica Gif di Mipiacemifabene perché ho preso la sua e me la sono tagliata un po’ su misura. Grazie Fede per la bella ideona, io non avrei mai pensato di utilizzare i borlotti in questo modo 😉
Tra l’altro i fagioli a me non piacciono moltissimo e devo trovare sempre qualche metodo nuovo per mangiarli che non sia la solita zuppa di legumi o l’insalatona invernale! Per cui questa ricetta fa al caso mio. Io ho variato inserendo anche un po’ di seitan, del miso e della curcuma, per il resto è tale e quale a quella di Fede (non me ne volere 🙂 ).

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Ingredienti
480 g di borlotti (io per comodità ho utilizzato quelli in scatola)
250 g circa di seitan autoprodotto
2 carote
150 g di spinaci puliti
1 foglia di alloro
1 cipolla
1 costa di sedano
1 spicchio di aglio
rosmarino qb
1/2 cucchiaino di curry
1/2 cucchiaino di curcuma
1 cucchiano di miso medio bruno
2 cucchiai di salsa di soia
4 cucchiai di olio evo
noce moscata
1/2 limone
4 cucchiai di pangrattato
sale marino integrale
pepe

Preparazione
Per prima cosa preriscalda il forno a 200°C. Ora prendi i borlotti e frullali con un mixer ad immersione e non preoccuparti di rendere il tutto in poltiglia :-).
Prendi il seitan e tritalo, dopodiché uniscilo ai borlotti. Ora, in una padella soffriggi, per qualche minuto, la cipolla, il sedano (tagliati finemente), l’aglio intero e la salsa di soia, insieme al rosmarino e la foglia di alloro. Unisci il soffritto al composto precedentemente frullato. In una padella fai cuocere a vapore le due carote (ben pulite e intere) e le spinaci, avendo l’accortezza di lasciare le carote ancore belle croccanti. Metti la verdura da parte. Riprendi il composto e aggiungi il miso, il pangrattato, il curry, la curcuma, il pepe, la noce moscata, il sale e l’olio. Mescola o impasta con le mani fino ad amalgamare il tutto. Ora prendi uno stampo per plumcake, ungilo e ricoprilo con del pangrattato. Disponi il composto facendo in modo che tutti i lati dello stampo siano coperti, lasciando solo una piccola scanalatura centrale nel senso della lunghezza della stampo. In quello spazio poni uno strato di spinaci (che avrai condito con un po’ d’olio, sale e limone), poi le due carote, una di seguito all’altra e poi ancora uno strato di spinaci. Finisci chiudendo il polpettone con il composto rimanente, avendo cura di pressarlo per fare in modo che i lati aderiscano bene con l’ultimo strato messo. Spolvera la superficie con del pangrattato e finisci con un po’ d’olio. Inforna per 40 minuti. Prima di sformare il polpettone fallo intiepidire. Puoi accompagnarlo con quello che vuoi, io l’ho portato in tavola con un sugo di piselli semplicissimo.
La ricetta è perfetta se ami il gusto etnico, il curry gli da un sapore così orientale!
Mangia!

Orecchiette alle cim_de_rap!

Ciao!
Non me ne vogliano i pugliesi all’ascolto :-D, ma l’ho dovuto fare! Del resto le cime di rapa sono uno degli (ormai direi dei TANTI :shock:) ingredienti che non conoscevo e che mi sono promessa di assaggiare. Anche queste!…ma dove vi eravate nascoste fin’ora!!! Sono buonissime, molto più buone delle semplici spinaci (buone eh…ma le cime di più! :-D). Hanno quel gusto un po’ “pizzicherello”, non trovi? Buone buone buone…. :mrgreen:

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Ingredienti
200 g di orecchiette
1 mazzo di cime di rapa
3 spicchi d’aglio
olio evo
sale
pepe
peperoncino

Preparazione
Per prima cosa devi pulire le cime di rapa. Molto semplice: togli solo le foglie e i fiori (non i gambi, per intenderci) e lavali sotto acqua bella fredda. Metti a bollire abbondante acqua salata. Quando l’acqua bolle aggiungi le orecchiette. Ora, a meno 5 minuti dalla fine della cottura della pasta aggiungi le cime di rapa e porta a cottura. Intanto in una padella fai soffriggere, leggermente, nell’olio l’aglio, il pepe e il peperoncino e poi spegni il fuoco. A fine cottura delle orecchiette scola tutto e fai saltare pasta e cime di rapa nel soffritto fatto.
Mangia!

Rigatoni al cavolfiore e pomodori secchi

Ciao amica/o che leggi,
stasera ti propongo una ricetta ultra stagionale: calvofiore e pomodori secchi 🙂
Io non amo molto il cavolfiore, ma quest’anno (come con la zucca) mi sono imposta di mangiarne di più e allora mi sono trovata una soluzione per “camuffarlo” un po’ ;-). In realtà la mia ricetta prevederebbe il capuliato siciliano, ma ahimè ne ero sprovvista e allora me lo sono creato io alla buona tritando i pomodori secchi (il risultato viene bene lo stesso :-)).
Per chi non sa cos’è il capuliato, è una pasta fatta da pomodori essiccati che vengono tagliati a pezzetti (o macinati) e posti sott’olio, in una marinatura che prevede basilico, origano, aglio o altro, secondo gusti e tradizioni siciliane.
Buon appetito! 😀

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Ingredienti
200 g di rigatoni
1 cavolfiore di dimensione contenuta (per 2 ne basta uno piccolo)
2-3 cucchiaini di pomodori secchi tritati
sale
aglio
pepe
peperoncino
olio evo

Preparazione
Per prima cosa monda il cavolfiore e stacca tutte le cime e taglia quelle grosse in pezzi più piccoli. Scotta il cavolfiore in acqua salata, facendo attenzione a non buttare l’acqua, la userai per cuocere la pasta. In una padella fai soffriggere l’aglio tagliato finemente in un po’ d’olio, pepe e peperoncino. Aggiungi i pomodori secchi e falli saltare un po’ nell’olio e poi aggiungi anche le cime del cavolfiore. Cuocili ancora per qualche minuto, senza farli “spappolare” :-).
A pasta cotta, scolala e uniscila al cavolfiore. Falla saltare e servi.
Mangia!