Il Seitan Autoprodotto

Buongiorno! 😀
E’ arrivato il momento che stavo rinviando da troppo: parlarti di come si fa il seitan in casa.
I motivi più importanti perché tu debba almeno valutare l’autoproduzione di questo alimento sono 2:
1. Ti costa di meno
2. E’ più buono
Basta! Non serve altro, te ne accorgerai tu stesso che è così, ed è molto semplice produrlo. Vediamo come 😀

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Ingredienti per il seitan
1 kg di farina di tipo 0 oppure 00
600 ml di acqua
1 pizzico di sale

Procedimento
In una ciotola metti la farina e il sale. Mescola bene e aggiungi l’acqua. Lavora il composto prima con una spatola e poi a mano fino ad ottenere un composto morbido ed omogeneo. Ora rimetti l’impasto nella ciotola e coprilo completamente con dell’acqua e lascialo così per tutta una notte (deve riposare per almeno 6-8 ore). Trascorso questo tempo, togli l’impasto dall’acqua ed incomincia a “lavorarlo” sotto l’acqua corrente.

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Il getto dovrà, almeno inizialmente, essere a filo. Noterai che l’acqua si sporcherà di bianco, è la farina che cede l’amido in essa contenuto. Continua con questo procedimento fino a quando il glutine non sarà bello compatto e l’acqua perfettamente trasparente. Questa procedura dovrà durare circa 40-45 minuti e se hai fatto un buon lavoro dovrai ottenere un impasto di seitan che peserà circa 400-450 g.

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Ingredienti per il brodo di cottura del seitan
Acqua
5 cm di alga Kombu
½ bicchiere di salsa soyu
1 cucchiaino di zenzero in polvere

Procedimento
Metti l’acqua in una pentola insieme a tutti gli altri ingredienti e incomincia a scaldarla. 
Intanto prendi la pasta di seitan e con le mani dalle una forma cilindrica e rivestila con un panno di cotone o lino. Chiudi le estremità del panno (tipo una caramella) e immergila nel brodo. Fai cuocere per almeno 50 minuti.

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Note importanti: perché questi ingredienti per il brodo? L’alga kombu è molto ricca di sali minerali, lo zenzero aiuta la digestione e la salsa soyu aggiunge al seitan quegli amminoacidi essenziali di cui i cereali sono sprovvisti (es. lisina). In questo modo otterrai un prodotto completo.
Mangia!

Polpettone di borlotti e seitan

Ciao!
Questa è una grande ricetta e devo ringraziare Federica Gif di Mipiacemifabene perché ho preso la sua e me la sono tagliata un po’ su misura. Grazie Fede per la bella ideona, io non avrei mai pensato di utilizzare i borlotti in questo modo 😉
Tra l’altro i fagioli a me non piacciono moltissimo e devo trovare sempre qualche metodo nuovo per mangiarli che non sia la solita zuppa di legumi o l’insalatona invernale! Per cui questa ricetta fa al caso mio. Io ho variato inserendo anche un po’ di seitan, del miso e della curcuma, per il resto è tale e quale a quella di Fede (non me ne volere 🙂 ).

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Ingredienti
480 g di borlotti (io per comodità ho utilizzato quelli in scatola)
250 g circa di seitan autoprodotto
2 carote
150 g di spinaci puliti
1 foglia di alloro
1 cipolla
1 costa di sedano
1 spicchio di aglio
rosmarino qb
1/2 cucchiaino di curry
1/2 cucchiaino di curcuma
1 cucchiano di miso medio bruno
2 cucchiai di salsa di soia
4 cucchiai di olio evo
noce moscata
1/2 limone
4 cucchiai di pangrattato
sale marino integrale
pepe

Preparazione
Per prima cosa preriscalda il forno a 200°C. Ora prendi i borlotti e frullali con un mixer ad immersione e non preoccuparti di rendere il tutto in poltiglia :-).
Prendi il seitan e tritalo, dopodiché uniscilo ai borlotti. Ora, in una padella soffriggi, per qualche minuto, la cipolla, il sedano (tagliati finemente), l’aglio intero e la salsa di soia, insieme al rosmarino e la foglia di alloro. Unisci il soffritto al composto precedentemente frullato. In una padella fai cuocere a vapore le due carote (ben pulite e intere) e le spinaci, avendo l’accortezza di lasciare le carote ancore belle croccanti. Metti la verdura da parte. Riprendi il composto e aggiungi il miso, il pangrattato, il curry, la curcuma, il pepe, la noce moscata, il sale e l’olio. Mescola o impasta con le mani fino ad amalgamare il tutto. Ora prendi uno stampo per plumcake, ungilo e ricoprilo con del pangrattato. Disponi il composto facendo in modo che tutti i lati dello stampo siano coperti, lasciando solo una piccola scanalatura centrale nel senso della lunghezza della stampo. In quello spazio poni uno strato di spinaci (che avrai condito con un po’ d’olio, sale e limone), poi le due carote, una di seguito all’altra e poi ancora uno strato di spinaci. Finisci chiudendo il polpettone con il composto rimanente, avendo cura di pressarlo per fare in modo che i lati aderiscano bene con l’ultimo strato messo. Spolvera la superficie con del pangrattato e finisci con un po’ d’olio. Inforna per 40 minuti. Prima di sformare il polpettone fallo intiepidire. Puoi accompagnarlo con quello che vuoi, io l’ho portato in tavola con un sugo di piselli semplicissimo.
La ricetta è perfetta se ami il gusto etnico, il curry gli da un sapore così orientale!
Mangia!

Torta salata di zucchine e seitan

Ciao,
ho fatto un esperimento, ho cucinato questa torta con quello che mi sono trovata nel frigorifero. E’ venuta proprio bene 🙂
Del resto Albe mi dice sempre che se voglio essere una brava cuoca mi devo ingegnare con quello che ho in casa…l’ho preso alla lettera 😉

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Ingredienti
2 sfoglie brisè vegan
2 zucchine di dimensione medio-grande
80-100 g circa di seitan tritato
4-5 pomodori secchi
2 pezzi di alga kombu dell’altezza di 5 cm circa
acqua
1 scalogno
salsa soyu
sale
2 cucchiai di pangrattato
2 cucchiai di lievito alimentare
olio evo

Preparazione
Preriscalda il forno a 220° C. Prendi l’alga e lasciala un po’ in ammollo in acqua tiepida (io ho usato un pezzo già ammorbidito perché utilizzato nel brodo di cottura del seitan). Monda le zucchine e tagliale a rondelle sottili. Fai soffriggere lo scalogno, tagliato finemente, in un po’ d’olio e aggiungi le zucchine. Mescolale un po’ affinché si insaporiscano con l’olio e lascia cuocere per alcuni minuti a fuoco medio. Aggiungi dell’acqua mischiata alla salsa soyu e uniscila alle zucchine. Taglia l’alga ammorbidita a listerelle e aggiungi anch’essa alle zucchine, mescola un po’ e continua la cottura. Unisci il seitan tritato e cuoci ancora per qualche minuto, poi metti da parte a far intiepidire. Quando si sarà un po’ raffreddato mettilo in una ciotola e unisci il pangrattato, il lievito alimentare e i pomodori secchi (tritati). Mescola bene. Ora prendi una delle sfoglie e srotolala su una teglia, effettua i buchi con una forchetta e versa il ripieno. Con l’altra sfoglia copri il ripieno e sigilla bene i bordi. Forma anche sopra i buchi e inforna per circa 20 minuti o fino a che la pasta non risulta bella dorata. Lascia intiepidire qualche minuto prima di servirla.
Mangia! 😀

Con questa ricetta SALATA partecipo al contest Felici e Curiosi
Felici e curiosi

Ragù di seitan

Ciao amica/o,
stasera ho cucinato facile :-D, ma direi che la pasta al ragù rimane sempre il mio piatto preferito, un po’ perché è buono, ma soprattutto perché mi fa tornare alla memoria le domeniche passate in famiglia. Certo, ora non è più il “classico” ragù di carne, è di seitan 😉

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Ingredienti
300 g di seitan (home made è meglio)
1 confezione di salsa di pomodoro
olio evo
trito misto di verdure (cipolla, carote, sedano)
2-3 foglie di alloro
1 pizzico di zucchero
sale

Preparazione
Macina il seitan. In una padella fai soffriggere in olio il trito di verdure e, quando la cipolla sarà diventata trasparente, aggiungi il macinato di seitan e lascialo rosolare qualche minuto.
Aggiungi la passata di pomodoro, l’alloro e un pizzico di zucchero (serve per togliere l’acidità del pomodoro). Lascia cuocere a fuoco lento per 30 minuti. Aggiusta di sale se necessario.
Io stasera me lo sono goduto con delle fettuccine, ma tu puoi usare il formato di pasta che più ti piace 🙂
Mangia!

Polenta con bocconcini di seitan e verza

Ciao,
stasera avevo voglia di un buon pasto invernale e per me (da vera bergamasca come sono :-D) questo vuol dire fare la polenta.
Questa volta però ho usato una super farina: la “FARINA GIALLA DI STORO” che è un’antica farina di granoturco tipica della valle del Chiese, nel Trentino.
Viene utilizzato il mais “Nostrano di Storo”, varietà tradizionale di granoturco di colore rosso, simile al mais marano, che viene coltivato in quantità limitate utilizzate esclusivamente per la trasformazione in farina da polenta.
La coltivazione del granoturco è realizzata tipicamente in piccoli appezzamenti da coltivatori che svolgono anche altre attività. La produzione è regolata da un apposito disciplinare, attraverso il quale vengono stabilite le tecniche di coltivazione e di trasformazione, in modo da ottenere un prodotto di qualità.
La semina viene tutt’oggi eseguita manualmente.
Beh! La farina in questione è eccezionale, molto rustica e molto saporita.

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Ingredienti
POLENTA
500 g di farina di granoturco di Storo
2 l di acqua
sale
SEITAN
300 g circa di seitan
salsa di soia
1 cucchiaio di farina
olio evo
VERZA
1/4 di verza grande
olio evo
1 scalogno
sale
salsa di soia

Preparazione
POLENTA
Prendi un paiolo e metti a bollire l’acqua. Quando avrà raggiunto il bollore, metti il sale e versa la farina a pioggia, avendo cura di mescolare continuamente e velocemente per evitare che si formino quei fastidiosi grumi. Cucina la farina per 30-40 minuti continuando a girare. A cottura ultimata servila su di un tagliere di legno.
SEITAN
Taglia in modo grossolano il seitan e mettilo 5 minuti in una ciotola con qualche cucchiaio di salsa di soia e un bicchiere di acqua. Versa tutto in una padella con dell’olio evo e fai rosolare bene per qualche minuto, aggiusta di sale se necessario. A fine cottura aggiungi la farina e mescola, otterrai così un gustosissimo sughetto da stendere sulla polenta (quindi togli dalla padella il seitan e conserva in una ciotola il sugo :mrgreen:).
VERZA
Monda la verza e tagliala a listerelle. In una padella fai soffriggere lo scalogno in poco olio e aggiungi la verza e falla stufare fino a quando non si ammorbidisce. Aggiungi un po’ d’acqua se necessario. A fine cottura aggiungi un cucchiaino di salsa di soia mischiato in poca acqua e aggiusta di sale.
Mangia!